Il fenomeno è del resto dei più sorprendenti. L'intero ipocotilo di un cavolo, o tutta la foglia di una Dionæa non poteva portarsi così bruscamente in avanti senza che un numero assai grande di cellule fosse simultaneamente impressionato sulla medesima faccia. Dobbiamo supporre che queste cellule divengano successivamente sempre più turgescenti sopra una faccia finchè la parte cede tutto ad un tratto incurvandosi (e bisognerebbe allora ammettere l'esistenza nella pianta di ciò che si potrebbe chiamare un microscopico terremoto); o che esse divengano tutte repentinamente turgescenti sopra una faccia, in modo intermittente, essendo allora ogni salto in avanti contrariato dall'elasticità dei tessuti?
La circumnutazione è, per la vita della pianta, di una importanza suprema; si è infatti per le sue modificazioni che il vegetale acquista dei movimenti che gli sono benefici o necessarii. Se la luce batte sopra un lato di una pianta, o si alterna colla oscurità, o se la gravità agisce sopra una parte spostata, la pianta può, in modo ancora non conosciuto, accrescere la turgescenza sempre variabile delle sue cellule sopra una faccia; è così che il movimento ordinario di circumnutazione si modifica, e che l'organo s'inclina verso la sorgente d'eccitazione, o nel senso opposto; esso può anche occupare una posizione nuova, come nel così detto sonno delle foglie. L'influenza che modifica la circumnutazione si trasmette da una parte all'altra. Dei cambiamenti innati o costituzionali, indipendenti da ogni influenza esterna, vengono spesso a modificare il movimento circumnutante in certi periodi particolari della vita della pianta.
| |
Dionæa
|