Nel caso più semplice una foglia descrive nel corso delle 24 ore una grande ellisse; ed il movimento è combinato in modo, che il lembo sia verticale durante la notte, e riprenda al mattino successivo la sua posizione naturale. Il cammino seguito non differisce dalla circumnutazione ordinaria che per la maggior ampiezza e per la celerità aumentata alla fine della sera ed al principiar della mattina. Se non si ammettesse che questo fosse un movimento di circumnutazione, le foglie che lo presentano non circumnuterebbero affatto, ciò che costituirebbe una singolare anomalia. In altri casi, le foglie ed i cotiledoni descrivono nelle 24 ore parecchie ellissi verticali; nella sera, una di queste ellissi prende un'ampiezza maggiore finchè il lembo è verticale. In tale posizione il moto circumnutante continua fino al mattino successivo, momento nel quale l'organo riprende la sua posizione primitiva. Quando sono dovuti ad un pulvino, questi movimenti si trovano spesso complicati dalla rotazione della foglia o della fogliolina; tale rotazione, in debole grado, si produce durante la circumnutazione ordinaria. Si potrebbero confrontare fra di loro i numerosi diagrammi che abbiamo dati delle foglie e dei cotiledoni che dormono o meno, e si vedrebbe che sono essenzialmente della stessa natura. La circumnutazione ordinaria si convertì in movimento nictitropico, sia con un aumento di ampiezza meno rilevante per altro di quello delle piante rampicanti, sia rendendosi periodica in relazione colle alternanze di luce e di oscurità. Ma esistono frequentemente delle traccie distinte di periodicità nei movimenti circumnutanti delle foglie e dei cotiledoni che non dormono.
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