215, dove dà pure la figura di una piantina di Martynia provveduta di uno sperone o cresta, alla congiunzione della radichetta e dell'epicotilo. Il seme possiede un involucro assai forte e resistente, ed ha bisogno di aiuto per rompersi e liberare i cotiledoni.
(35) Bot. Zeitung, 1879, p. 649. Vedasi pure WINKLER in Verhandl. des Bot. Vereins der Pr. Brandenburg, Jahrg. XVI, p. 16, e HABERLANDT, Schutzeinrichtungen der Keimpflanze, 1877, p. 52.
(36) Questi cotiledoni, quantunque di un verde cupo, ricordano in una certa misura lo stato ipogeo. Vedi l'interessante discussione di HABERLANDT (Die Schutzeinrichtungen, etc., 1877, p. 95) sulle gradazioni che, nelle Leguminose, esistono tra i cotiledoni subaerei e sotterranei.
(37) Die Periodische Bewegungen der Blattorgane, 1875.
(38) BATALIN, Flora, 1o ottobre 1873.
(39) PFEFFER, l. c., p. 5.
(40) PFEFFER, Die period. Bewegungen, 1875, p. 157.
(41) Le sezioni longitudinali mostrano che le forme delle cellule epidermiche possono essere considerate con sufficiente esattezza come rappresentanti le cellule che costituiscono il pulvino.
(42) Ogni divisione era eguale a mm. 0,003.
(43) La sola indicazione che noi riscontrammo sulla sensibilità dei cotiledoni è relativa alla Mimosa; infatti, A. DE CANDOLLE dice (Phys. vég., 1832, t. II, p. 865): "I cotiledoni di M. pudica tendono ad avvicinarsi colle loro faccie superiori quando sieno irritati".
(44) Arbeiten des Bot. Inst. Würsburg, Heft., III, 1873, p. 398.
(45) Arbeiten des Bot. Inst.
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