Vedi pure STAHL, sulla protezione della clorofilla contro una luce intensa, nel Bot. Zeit., 1880.
(137) Secondo F. KURTZ (Verhandl. des Bot. Vereins des Provinz Brandenburg, Bd. XX, 1878), le foglie o ascidii di Darlingtonia Californica sono fortemente afeliotropici. Non abbiamo potuto rilevare questo movimento in una pianta che è rimasta in nostro possesso per poco tempo.
(138) Disgraziatamente abbiamo dato su questo soggetto alcuni risultati erronei nel lavoro: The Movements and Habits of Climbing Plants, 1875, pp. 28, 32, 40 e 53. Le nostre conclusioni erano state tratte da osservazioni troppo poco numerose, poichè non conoscevamo allora l'ineguaglianza di celerità che possedono talvolta i fusti ed i viticci delle piante rampicanti nelle differenti parti della loro rivoluzione.
STRASBURGER disse (Wirkung des Lichtes auf Schwärmsporen, 1878, p. 52), che le spore d'Hæmatococcus si dirigevano verso una luce che permetteva appena la lettura dei cararatteri di stamperia di grandezza media.
(140) Sitz. der k. Akad. der Wissensch, (Vienna), Jan, 1880, p. 12.
(141) Da quanto riferisce WIESNER (Die undulirende Nutation der Internodien) apparisce che H. Müller, di Thurgau, avrebbe trovato, che un fusto che s'inclina eliotropicamente procura nello stesso tempo, sotto l'influenza dell'apogeotropismo, di elevarsi in una posizione verticale.
(142) SACHS, Phisiologie vegetale, 1868, p. 44.
(143) EMIL GODLEWSKI ha dato (Bot. Zeitung, 1879, n. 6-9) un eccellente riassunto (p. 120) dello stato della questione.
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