Se Backwell, colla selezione, ha prodotto le mirabili razze ovine della pastorizia inglese, se i fratelli Collins ottennero collo stesso mezzo delle enormi razze di buoi, e gli allevatori di cavalli il corsiere inglese puro sangue; se i giardinieri perfezionarono i fiori in modo da renderli giganti o splendenti di bellezza od olezzanti i più delicati profumi, ed i frutti in guisa da aumentarne il volume, la succosità e l’aroma; se Federico Guglielmo I procurò alla Casa regnante di Prussia, con matrimoni abilmente scelti, i giganti delle Guardia: si presenta spontaneo il pensiero, che la natura, la quale opera durante millennî e con mezzi infinitamente superiori a quelli dell’uomo, abbia potuto generare, da uno o pochi prototipi, la sterminata schiera di specie organiche diversissime che vissero e vivono sulla nostra terra.
Al suo primo apparire la teoria darwiniana non ebbe buona accoglienza; molti scrollarono le spalle, altri ne risero, alcuni pochi la studiarono con amore e ne compresero l’alta portata. Più tardi, quando si vide aumentare il numero dei seguaci, si gridò allo scandalo, all’eresia ed all’empietà, dicendo che si degradava il Creatore, si sconvolgevano le basi sociali e si minacciavano il trono e l’altare. Le grandi scoperte di Copernico, di Galileo, di Newton, di Torricelli e di altri sommi sono passate per la stessa trafila; ma la verità prosegue imperterrita la sua via in mezzo al clamore dei suoi avversari.
Darwin intanto nella sua casetta di Down, alla cui soglia le imprecazioni dei suoi nemici si infrangevano come onda furiosa di mare contro gli scogli, continuava tranquillo e sereno le meditazioni e ricerche a complemento della sua opera sull’origine delle specie che costituisce la massima sua gloria.
| |
Backwell Collins Federico Guglielmo I Casa Prussia Guardia Creatore Copernico Galileo Newton Torricelli Down
|