Tra queste lamine e le anfrattuosità protettive del banco fioriscono moltissimi zooliti ramosi, ed altre produzioni, ma soltanto i Porites e le Millepore sembrano capaci di resistere all’azione delle onde che vengono a frangersi sul lato superiore ed esterno; alla profondità di alcune tese vivono altre specie di coralli calcarei. Il signor Liesk, che conosceva perfettamente ogni parte di questo banco, come pure l’atoll di North Keeling, m’ha assicurato che questi coralli componevano costantemente il lato esterno. La laguna è abitata da una forma affatto differente di coralli generalmente a rami fragili e sottili; vi si trova tuttavia un Porites probabilmente della stessa specie di quello dell’esterno, quantunque sembri di prosperare bene, e che colla sua massa totale non raggiunge in grossezza certamente il millesimo delle masse che resistono alle onde.
La sezione (fig. 3) ci mostra la forma del fondo all’esterno del banco: l’acqua si fa gradatamente profonda sopra uno spazio di circa 100 o 200 yards di larghezza, e gradatamente va fino a 25 tese (fig. 3, A.), limite a partire dal quale le coste cadono nell’oceano profondissimo, sotto un angolo di 45 gradi.7 Ad una profondità di 10-12 tese, il fondo è assai scabro, e sembrava formato di grandi masse di corallo vivo, simile a quello dell’orlo. Il sevo del piombo della sonda risaliva invariabilmente senza frammenti di fondo, ma assai inciso, e le catene come le ancore, che vennero calate nella speranza di levar corallo, furono rotte.
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