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      Vedremo, in seguito, che altri banchi di corallo sono protetti da un simile rivestimento grosso di Nullipore, sul lato esterno, che è il più esposto alle onde che s’infrangono; esso effettivamente giova a preservare i polipai dall’usura e dalla distruzione.
      La fig. a pag. 25 [fig. 3] rappresenta una sezione fatta attraverso ad uno degli isolotti, che sormontano il banco; ma se si levasse tutta la porzione che è posta al disopra del livello C, il profilo rappresenterebbe quello d’un banco sul quale non ha avuto luogo formazione d’isolotti. Si è questo banco che costituisce essenzialmente l’atoll. Nell’atoll Keeling, il cerchio circonda la laguna da ogni parte, eccettuato al nord ove si trovano due aperture, attraverso una delle quali possono passare i battelli. L’estensione del banco varia da 250 a 500 yards; la sua superficie è piana o assai leggermente inclinata verso la laguna, e ad alta marea, il mare si frange ad un livello che gli è superiore; a bassa marea, l’acqua lanciata dalle onde sul banco scola nella laguna con un numero grandissimo di canaliculi stretti e poco profondi, che solcano la sua superficie; una corrente contraria si stabilisce dalla laguna al mare, a mezzo dell’entrata principale. Il corallo che si trova con maggior frequenza nelle cavità del banco è la Pocillopora verrucosa, che cresce, sotto forma di lamine o rami corti e sinuosi, e che allo stato vivente è d’un colore rosso-pallido magnifico; vi si trova pure in gran copia una Madrepora assai vicina alla M. pocillifera, se non è a questa identica.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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