Pagina (49/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      3), che faceva sporgenza sul banco di circa 50 yards, sul davanti degli isolotti: noi possiamo concludere, dopo quanto abbiamo visto altrove, che questo conglomerato in origine non era così scoperto, ma che formava la base di un isolotto, la cui parte frontale e la porzione superiore sono state asportate in seguito. È certamente cosa che desta sorpresa il vedere, a qual punto il conglomerato, su quasi tutta la periferia dell’atoll, è stato asportato, rotto, e i suoi frammenti gettati sulla riva, per quanto pure si ammetta che le tempeste occasionali abbiano per effetto ordinario di accumulare i frammenti, e le maree giornaliere di logorarli. All’ovest dell’atoll, dove ho segnalato l’esistenza d’un letto di sabbia e di frammenti con alberi che vi hanno messo radice sul davanti di un’antica riva, il luogotenente Sulivan ed io stesso fummo colpiti dal modo col quale gli alberi erano schiantati dal suolo e nel vedere che l’azione delle onde avea rinnovato ultimamente i suoi attacchi contro questa linea della costa. L’apparenza di una leggera invasione del mare sulla terra è più evidente nella laguna; osservai infatti in parecchi siti, sulle rive difese dal vento ed esposte all’azione del medesimo, delle vecchie piante di cocco, che stavano per cadere colle loro radici scalzate, e così dei tronchi marciti di altri alberi, in località ove gli abitanti ci assicuravano che le piante di cocco ora non potevano più crescere.
      Il capitano Fitz-Roy mi mostrò nella vicinanza i pali delle fondazioni di una capanna oggi bagnata ad ogni marea, e che gli abitanti avevano costruito, or sono sette anni, al disopra del livello delle alte maree.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Sulivan Fitz-Roy