Chamisso fa osservare che «il colore rosso del banco (agli atoll Marshall), sotto le onde che si spezzano, è dovuto ad una Nullipora che copre la pietra, dovunque battono le onde, e che in circostanze favorevoli, essa assume la forma di stalattiti». È questa una descrizione perfettamente applicabile all’orlo dell’atoll Keeling.19 Quantunque Chamisso non dica che le masse di Nullipore formino dei mammelloni od un muro più elevato della spiaggia, io credo però che questo sia il caso; poichè Kotzebue20 in un’altra parte del suo lavoro, segnala delle roccie situate sull’orlo del banco, visibili per circa due piedi a bassa marea, e noi possiamo affermare che non sono formate di vero corallo.21 Non so se si trovi frequentemente intorno agli atoll un muro convesso e liscio di Nullipore, analogo a quello che sembra essere stato costruito artificialmente per proteggere l’orlo dell’atoll Keeling; ma noi lo vedremo, identico nel suo aspetto, sul lato esterno delle barriere madreporiche che circondano le isole della Società.
Sembra da ciò che vi abbia appena un tratto nella struttura dell’atoll Keeling, che non si trovi comunemente, se non dappertutto, almeno anche in altri atoll. Così Chamisso ha descritto22uno strato di conglomerato grossolano, al lato esterno degli isolotti, intorno agli atoll Marshall, la cui superficie superiore «sembra scabra e corrosa». Dai disegni ed osservazioni annessivi da Diego Garcia, concernenti il gruppo Chagos e parecchi atoll di Maldiva, che mi furono comunicati dal capitano Moresby23 è evidente che le loro coste esterne sono assoggettate alla medesima alternativa di distruzione e di rinnovazione di quelle dell’atoll Keeling.
| |
Marshall Nullipora Keeling Quantunque Chamisso Nullipore Kotzebue Nullipore Keeling Società Keeling Chamisso Marshall Diego Garcia Chagos Maldiva Moresby Keeling
|