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      Esistono raramente, ad eccezione degli atoll Maldiva, più di due o tre canali, e generalmente uno solo di essi conduce nella laguna e presenta una profondità abbastanza notevole per permettere ad una barca di passarvi. Nei piccoli atoll, non ve ne è nemmeno uno. Nel sito dove l’acqua è profonda, per es. al di là di venti braccia, verso il centro della laguna, i canali che tagliano il banco sono raramente così profondi di questa parte centrale, e si può affermare che soltanto l’orlo del bacino, a forma di sottocoppa, che costituisce la laguna, è inciso. Il signor C. Lyell26 ha osservato che le formazioni di corallo hanno tendenza ad ostruire tutti i canali con un banco, ad eccezione, di quelli che sono mantenuti aperti dallo scarico delle acque, le quali durante l’alta marea e la maggior parte del reflusso sono lanciate sopra una porzione considerevole della periferia dell’atoll. Parecchi fatti sembrano indicare che una notevole quantità di sedimento viene pure scaricata attraverso a questi canali; ed il capitano Moresby ha osservato che all’epoca del cambiamento di direzione dei monsoni, il mare cambia di colore a qualche distanza di fronte agli ingressi delle imboccature negli atoll Maldiva e Chagos. Quest’ultimo fatto dovrebbe arrestare l’accrescimento del corallo nei canali in modo molto più efficace che non se essi servissero semplicemente di scarico a delle correnti d’acqua. In mancanza di canali, come è il caso per molti dei piccoli atoll, queste cause non hanno potuto impedire all’anello intero di raggiungere la superficie.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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