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      Di più, il banco collocato sulla costa ovest della Nuova Caledonia, che circonda le estremità dell’isola, è una forma intermedia fra un piccolo banco circolare. cingente e la barriera australiana che, sopra una lunghezza di mille miglia, forma una linea quasi diritta.
      Il geografo Balbi ha infatti descritto queste barriere, che circondano delle isole di moderata estensione, sotto il nome di atoll, con un’alta terra elevantesi nel loro spazio centrale. Si può comprendere la somiglianza generale che esiste fra le classi di barriere e di atoll, considerando le piccole carte esattamente ridotte della tavola I,33 e si può far vedere che tale similitudine si estende anche alle particolarità della loro struttura. Cominciando dalle parti esterne del banco, parecchi scandagli fatti qua e là34 mostrano che presso le mareggiate35 esiste un orlo stretto, inclinato, al di là del quale, nella maggior parte dei casi, l’oceano si fa ad un tratto inscandagliabile. Davanti alla costa ovest della Nuova Caledonia il capitano Kent36 non trovò fondo a cento e cinquanta braccia37, alla distanza di due lunghezze di naviglio dal banco; di guisa che la discesa deve essere quasi così a picco che davanti agli atoll Maldiva.
      Non posso dare che pochissimi schiarimenti sulle specie di corallo che vivono sull’orlo esterno. Quando visitai il banco di Tahiti, quantunque fosse al momento di bassa marea, le onde erano troppo violenti per permettermi di vedere le masse viventi; ma dalle indicazioni fornite da alcuni intelligenti capi indigeni, conclusi che somigliavano per la loro forma rotondata e poco ramosa a quelle dell’orlo dell’atoll Keeling.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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