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      Tuttavia, il basso terreno alluvionale, che forma orlo al piede delle montagne che circonda, fa vedere che il lavoro di riempimento è in progresso; e a Maurua (fig. 6, tav. 1) nel gruppo delle isole della Società si è talmente effettuato che non vi rimane ora che una rada accessibile soltanto alle piccole barche.
      Se consideriamo una serie di carte di barriere e sopprimiamo mentalmente la terra racchiusa, è facile di vedere che oltre ai numerosi punti di somiglianza o piuttosto d’identità di struttura, già segnalati con gli atoll, vi sono pure fra di loro dei rapporti generali di forma, di dimensioni e di aggruppamento. Come gli atoll, i banchi racchiudenti sono generalmente allungati, ed hanno un contorno irregolarmente arrotondato quantunque talora angoloso. Vi sono degli atoll di ogni estensione, da meno di due miglia di diametro fino a 60 miglia (eccettuato Tilla-dou-Matte che non è che un insieme di atoll quasi indipendenti); e vi sono delle barriere circondanti, di tre miglia e mezzo fino a 46 miglia di diametro; come esempio delle prime si può citare l’isola Tartaruga, e delle ultime Hogoleu. A Tahiti, l’isola racchiusa misura 36 miglia nel senso dell’asse maggiore, mentre che a Maurua non passa le due miglia. Farò pur vedere nell’ultimo capitolo che vi è la più stretta somiglianza fra l’aggruppamento degli atoll e delle isole ordinarie, e che tale similitudine esiste fra gli atoll e le barriere che circondano delle isole.
      Le isole situate all’interno dei banchi di questa categoria hanno altezze assai diverse.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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