Wallis ha descritto l’isola Pentecoste come «avente circa 4 miglia di lunghezza e 3 miglia di larghezza», mentre che l’isola attualmente in lunghezza non misura più di un miglio e mezzo. L’aspetto esterno dell’isola Gloucester è stato, secondo le parole del capitano Beechey,106 «descritto esattamente da quello che l’ha scoperta, ma la sua forma attuale e la sua estensione differiscono assai». Il banco Blenheim, nel gruppo Ciagos, si compone di un banco annulare bagnato dal mare, avente 13 miglia di circonferenza, e circondante una laguna di 10 tese di profondità; alla sua superficie, si trovano alcuni blocchi logori di roccia di corallo agglomerato, press’a poco della grandezza di una capanna; e il capitano Moresby li considera senza alcun dubbio come le ultime vestigia d’isolotti; di guisa che qui un atoll è stato convertito in un banco di forma atollica. Gli abitanti dell’arcipelago Maldiva dichiaravano già nel 1605 «che le alte maree e le correnti impetuose diminuivano sempre il numero delle isole»;107 ed io ho altrove dimostrato, appoggiandomi all’autorità del Moresby, che l’opera di distruzione è ancora in via di progresso, ma che, d’altra parte, l’origine della formazione di alcuni isolotti è conosciuta dagli abitanti attuali. In simili casi, sarebbe oltremodo difficile di scoprire una prova di abbassamento graduale della base, sulla quale riposano queste costruzioni poco stabili.
Alcuni degli arcipelaghi di basse isole di corallo sono soggetti a dei terremoti. So dal capitano Moresby ch’essi sono frequenti, quantunque di poca violenza, nel gruppo Ciagos, che occupa una posizione centrale nell’oceano Indiano, e lontano dalle terre di formazione di corallo.
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