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      Nelle barriere perciò, le breccie rimaste aperte in causa dello scolo delle acque della marea del canale lagunare, saranno generalmente poste dalla parte sotto il vento, ed esse staranno ancora di fronte alle imboccature dei grandi corsi d’acqua, quantunque allontanatevi dal sedimento e dall’acqua dolce; e questo è, come abbiamo dimostrato, precisamente il caso ordinario.
      Veniamo allo schema seguente, nel quale la barriera nuovamente formata è rappresentata da linee non interrotte, mentre che nella sezione precedente lo era da punti; lasciando proseguire l’opera d’abbassamento, la montagna a due punte formerà ben presto due piccole isole circondate da un banco annulare. Se l’isola continua ad abbassarsi ancora, il corallo continuerà ad accrescersi verso l’alto sulla propria base, mentre l’acqua si distenderà lentissimamente sul suolo dell’isola finchè infine coprirà l’ultima sommità, la più elevata; rimane allora un atoll perfetto. Una sezione verticale di quest’atoll è rappresentata dalle linee punteggiate nello schema. Una nave è ancorata nella laguna; tuttavia non si è supposto che degli isolotti si sieno di già formati sul banco. La profondità della laguna, la larghezza ed il pendìo del banco dipenderanno dalle differenti condizioni, nelle quali esso sarà stato posto, come ciò è stato stabilito a proposito delle barriere. Un ulteriore abbassamento non produrrà alcuna modificazione nell’atoll, eccettuato una diminuzione nella sua estensione, giacchè l’accrescimento del banco verso l’alto non si fa verticalmente.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343