Se in luogo d’un’isola, come quella rappresentata dallo schema precedente, si abbassasse la sponda d’un continente circondato da un banco, ne risulterebbe necessariamente una gran barriera come quella della costa nord-est dell’Australia, e sarebbe separata dalla terra principale da un canale profondo, la cui larghezza sarebbe proporzionale alla quantità d’abbassamento e all’inclinazione più o meno grande del letto del mare. Ritorneremo sull’effetto di un abbassamento continuo di una barriera e sulla sua conversione probabile in una catena di atoll separati, quando discuteremo la divisione progressiva dei più grandi atoll Maldiva.
Siamo dunque in grado di far osservare che la stretta somiglianza di forma, dimensioni, struttura e posizione relativa, che esiste fra le barriere costeggianti e le circondanti, e fra questi ultimi banchi e gli atoll, è il risultato necessario del passaggio, durante l’abbassamento, da una classe all’altra. Da questo punto di vista, le tre classi di banchi devono passare gradatamente dall’una all’altra. Esistono infatti dei banchi che presentano una disposizione intermediaria fra quelli della classe coste e quelli della classe barriere; p. es., sulla costa sud-ovest del Madagascar esiste, sopra una estensione di parecchie miglia, un banco, nell’interno del quale vi è un largo canale di 7 ad 8 tese di profondità; ma il fondo del mare non discende a picco al di fuori del banco.
In simili casi è però possibile un dubbio, giacchè sarebbe difficile di distinguere un’antica scogliera frangente che si fosse estesa sopra una base formata da sè, da una barriera che fosse il risultato di un debole abbassamento, e di cui il canale della laguna si fosse press’a poco riempiuto di sedimento durante un lungo periodo stazionario.
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