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      Ne risulta che gli orli di questi banchi si sono trovati in circostanze favorevoli per crescere esteriormente e sorpassare la loro larghezza abituale; queste medesime condizioni hanno dovuto favorire vigorosamente l’accrescimento di ascesa durante il movimento di abbassamento, al quale, secondo la nostra teoria, tutto l’arcipelago è stato sottoposto; l’abbassamento combinato all’accrescimento ascensionale avrebbe per effetto di convertire lo spazio centrale di ogni piccolo banco in una piccola laguna. Tuttavia, questo stato di cose non potrebbe prodursi che a condizione che i banchi si sieno sufficientemente accresciuti in larghezza per impedire che le porzioni centrali sieno immediatamente colmate dalla sabbia e dai detriti cacciati nell’interno dalle onde da tutte le parti.
      Noi possiamo così comprendere come avvenga che alcuni banchi, i quali hanno meno di mezzo miglio di diametro racchiudano delle lagune, anche negli atoll dove si trovano dei perfetti banchi annulari. Debbo aggiungere che quest’osservazione vale per tutte le formazioni di corallo. I banchi in forma di bacino dell’arcipelago Maldiva possono infatti essere considerati come piccoli atoll formati durante l’abbassamento sopra delle porzioni separate di un grande atoll spezzato, nella stessa guisa come quest’ultimo ebbe per origine un banco che circondava una o più isole montuose.
      Frazionamento dei più grandi atoll Maldiva. – Il frazionamento evidente e progressivo degli atoll più grandi in più piccoli nell’arcipelago Maldiva, ha bisogno di una spiegazione.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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