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      È perfino probabile che in origine l’arcipelago Maldiva esistesse allo stato di barriera, avente circa le medesime dimensioni di quello della Nuova Caledonia (tav. II, fig. 5); giacchè, se noi coll’immaginazione ci rappresentiamo il totale abbassamento di questa grande isola, possiamo dedurre, dallo stato di divisione della parte nord di questo banco e dalla mancanza quasi completa di banchi sulla costa est, che la barriera attuale, dopo abbassamenti ripetuti, finirebbe, durante il successivo accrescimento di ascesa per essere separata in parti distinte, le quali tenderebbero a prendere una struttura in forma di atoll, in causa del vigoroso sviluppo dei coralli dove sono liberamente esposti alle onde del mare aperto.
      Siccome alcune grandi isole si sono abbassate di una certa quantità e sono parzialmente circondate di barriere, la nostra teoria rende probabile l’esistenza di altre grandi isole intieramente sommerse; e queste, come possiamo vederlo ora, sarebbero sormontate non da un atoll enorme, ma da parecchi grandi come quelli del gruppo Maldiva; l’abbassamento continuando per dei lunghi periodi, questi potrebbero talvolta dividersi in atoll più piccoli. Negli arcipelaghi Marshall e Carolina, vi sono degli atoll che si trovano gli uni accanto agli altri e presentano un’affinità di forma evidente; ora noi possiamo supporre che due o parecchie isole circondate fossero primitivamente in vicinanza l’una dell’altra, servendo di base a due o parecchi atoll, oppure che vi sia stata disgregazione di un grande atoll.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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