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      Tuttavia, quando un banco che circonda la circonferenza intera d’un’isola si estende molto in un mare assai profondo in guisa che è difficile di confonderlo con una scogliera frangente, la quale deve riposare sopra una base rocciosa situata ad una debole profondità, l’abbiamo colorato in azzurro pallido, quantunque non racchiuda attualmente fosse d’acqua profonde. Ma questo mezzo è stato impiegato raramente ed ogni caso è stato segnalato in modo speciale nell’Appendice.
      Il color rosso rappresenta dei banchi che costeggiano strettamente la terra dove il mare è profondo, e se ne allontanano ad una distanza moderata dove il fondo è debolmente inclinato; ma essi non racchiudono mai fossa profonda o canale in forma di laguna, scavato parallelamente alla riva. Bisogna però ricordare che queste scogliere frangenti sono frequentemente tagliate da canali con acqua profonda nelle località ove la melma si è depositata davanti ai fiumi ed alle vallate.
      In tutti i casi, uno spazio di 30 miglia di larghezza è stato colorito intorno o di fronte ai banchi di ogni classe, in modo da rendere i colori più appariscenti su una carta costruita sopra una scala sì piccola.
      I punti o tratti di color scarlatto rappresentano dei vulcani attualmente in attività, o storicamente conosciuti come attivi. Secondo i lavori del De Buch si trovano principalmente sulle isole Canarie, ma darò qui sotto la ragione per la quale vi ho introdotto alcuni pochi cambiamenti.115
      Le porzioni non colorate si compongono primieramente e sopratutto di coste, dove non esistevano banchi di corallo od erano assai insignificanti; secondariamente di tratti di coste presso alle quali il mare è pochissimo profondo; in questo caso i banchi si trovano in generale lontani dalla terra e sono irregolarissimi, tanto che sempre non possono nemmeno essere classificati; in terzo luogo dei banchi che sembrano semplicemente coprire secche sommerse di roccia o di sedimento; giacchè tali banchi differiscono sotto molti rapporti essenziali da quelli che devono il loro spessore totale all’accrescimento dei coralli; in questo luogo, nel mar Rosso ed in alcune parti est dell’arcipelago Indiano (se però si può avere fiducia delle carte imperfette di quest’ultimo), esiste un gran numero di banchi dispersi di poca estensione, elevantisi dal seno di un’acqua profonda, e rappresentati con dei punti; essi furono pure lasciati da colorare.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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