Il Golfo Persico abbonda di banchi di corallo; ma siccome in questa parte del mare poco profonda è difficile di distinguere banchi da secche di sabbia, io non ne ho colorati che alcuni pochi presso all’imboccatura; verso la parte superiore del golfo, Ainsworth152 dice che la terra è disposta in terrazze e che gli strati contengono dei resti organici di specie contemporanee.
L’Arcipelago delle Indie occidentali composto «d’isole circondate», è l’ultimo che mi rimane da ricordare. Si può trovare nelle opere di quasi tutti i geologi che l’hanno visitato la prova d’un sollevamento subìto da quasi tutti gli strati di questo grande territorio in un periodo recente dell’epoca terziaria. Darò in una nota alcune delle principali fonti dalle quali si potranno attingere delle notizie relative a questo argomento.153
Passando in rivista i dettagli sopra esposti, è impossibile non rimanere maravigliati del grande numero di casi nei quali dei resti organici sollevati, appartenenti visibilmente al periodo recente, sono stati trovati sulle rive attualmente circondate di banchi, che sono colorate in rosso sulla carta. Si potrebbe però ritenere che delle prove analoghe si potessero trovare a favore di un sollevamento sulle coste colorate in azzurro, e che noi abbiamo buona ragione per supporre che abbiano subìto un abbassamento recente; ma per stabilire tali prove non sono sufficienti le poche eccezioni che seguono, perchè sono di natura dubbia.
L’estensione intera del mar Rosso sembra aver subìto un sollevamento in uno degli ultimi periodi terziari; tuttavia sono stato spinto, malgrado l’insufficienza della prova che sarà esposta nell’Appendice, a classificare i banchi appartenenti alla parte media della costa, non come scogliere frangenti, ma come barriere.
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