Le isole della costa nord-ovest del Pacifico, che formano la seconda più grande catena vulcanica, sono assai imperfettamente conosciute; peraltro Luzon nelle Filippine e le isole Loo Choo hanno subìto recentemente un sollevamento, e al Kamtschatka156 vi sono dei grandi strati terziarî di data moderna. In altre parti del mondo, la coesistenza di vulcani attivi con degli strati sollevati d’origine moderna è un fatto che incontra ogni geologo. Tuttavia, fino a che si potrà provare che nelle aree d’abbassamento i vulcani non esistono o restano inattivi, sarà sempre prematuro il concludere che il loro modo di distribuzione dipende dall’andamento dei moti sotterranei. Ma ora, se si passa in rassegna la carta annessa all’opera, si può, io credo, considerare come quasi stabilito che vi è di sovente presenza di vulcani nelle aree che si sono sollevate in un’epoca recente, o si sollevano ancora attualmente, e mancanza costante in quelle che si sono abbassate ultimamente, o che si abbassano ancora; e questa è, a mio credere, la regola più importante cui m’ha indirettamente condotto lo studio dei banchi di corallo.157
Rappresentazione sulla nostra carta dei rapporti di grandezza e delle posizioni relative degli spazi che si abbassano, tali quali sono indicati dalla presenza di atoll e di barriere; e degli spazî stazionarî o che si elevano, tali come sono conosciuti dai detriti organici sollevati, o come si possono dedurre dalla presenza delle scogliere frangenti. – Gli immensi spazî visti sulla carta, che secondo la nostra teoria, o per la sola prova della presenza di resti sollevati, hanno subito l’azione d’un cambiamento di livello, sia di ascesa, sia di discesa, durante un periodo geologico lontano, sono un esempio veramente degno di osservazione.
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