– Tanna: Forster nelle sue Observations (p. 22), dice che Tanna ha le sue coste coperte di roccia di corallo e di madrepore; e Forster il giovane nella sua Memoria (vol. II, pag. 269) parlando del porto dice che tutta la costa sud-est si compone di banchi di corallo, i quali vengono coperti dalle onde durante l’alta marea. Una parte della costa sud, nella carta di Cook, è rappresentata come circondata; colorata in rosso. – Immer è descritta (United Service Journ. 1831, parte III, p. 192) da Bennett come avente una elevazione moderata e delle roccie coll’aspetto dell’arenaria: il corallo cresce in macchie sui suoi fianchi: ma non l’ho colorata; ricordo questi fatti, perchè secondo la classificazione di Forster (Observations, p. 14) Immer avrebbe potuto essere presa a torto per una isola bassa od anche per un atoll. Isola Erromango: Cook (Secondo viaggio, vol. II, p. 45, 4a ediz.) parla di roccie che percorrono tutta la costa e gl’indigeni si offrivano di tirare il suo battello sopra le onde rompentisi fino alla riva sabbiosa: Bennett, in una lettera diretta all’editore della Singapore Chron. fa allusione ai banchi della costa di quest’isola. Si può, io ritengo, concludere con certezza da questi ragguagli che la costa è frangiata da banchi di corallo; colorata in rosso. – Isola Sandwich: la costa orientale è bassa (Cook, Secondo viaggio, vol. II, p. 41) ed è preservata da una catena di murazzi. La carta che l’accompagna la rappresenta frangiata da un banco; colorata in rosso. – Mallicollo: Forster parla della costa circondata di banchi: il banco ha circa 30 yards di larghezza, ed è così poco profondo che un battello non può passare su di esso.
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