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      Soc., 1855, p. 532). Non so se le altre isole dell’Arcipelago sieno frangiate; ho colorato l’isola Peel in rosso. – L’isola Grampus, collocata all’est, non sembra (Viaggio di Meare, p. 95) possedere alcun banco; e cosě del pari l’isola Rosario (dalla carta di Lutké), che č situata all’ovest. Relativamente ad alcune altre isole di questo distretto marittimo, cioč le isole Sulphur con un vulcano in attivitŕ, e quelle che si trovano fra Bonin e Japan (presso al limite di latitudine estrema alla quale possono crescere i banchi), non fui capace di trovare alcuna descrizione precisa.
      Estremitŕ ovest della Nuova Guinea. – Port Dory: dalle carte del viaggio della Coquille apparisce che la costa in questa localitŕ č frangiata di banchi di corallo; Lesson fa tuttavia osservare che i coralli sono poco vigorosi; colorata in rosso. – Waigiou: Una parte notevole della costa di queste isole č rappresentata sulle carte dell’Atlante di Freycinet (costruite sopra una larga scala) come frangiata di banchi madreporici. Forrest (pag. 21, Voyage to New Guinea) fa allusione ai banchi di corallo che orlano l’entrata di Piapis Bay; e Horsburgh (vol. II, p. 599, 4a ediz.) parlando delle isole nella strada di Dampier dice: «delle roccie di corallo a spigoli vivi percorrono le loro rive»; colorate in rosso. – Nel mare, al nord di queste isole noi troviamo l’isola Guedes (o Freewill o di S. Davide) che, secondo la carta data nella 4a ediz. del viaggio di Carteret deve formare un atoll. Krusenstern dice che gli isolotti sono assai piccoli; colorata in blu.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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