Pagina (281/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cominciando all’estremità sud-ovest dell’isola si trova verso la parte nord del banco Star (alla latitudine di 25° S.) una costa frangiata da un banco sopra una lunghezza di dieci miglia; colorata in rosso. La costa immediatamente al sud della baia di St-Augustin sembra frangiata; ma il porto Tullear che si trova direttamente al nord, è formato da uno stretto banco di dieci miglia di lunghezza, che si estende parallelamente alla riva, lasciando uno spazio interno di 4 a 10 tese di profondità. Se questo banco fosse stato più esteso, sarebbe stato classificato come una barriera; ma siccome la linea di costa s’inclina all’interno, vi è forse un banco sottomarino estendentesi parallelamente alla riva, che ha fornito una base per l’accrescimento del corallo; ho lasciato questa parte senza colore. Dalla latitudine S. 22°16’ a 21°37’, la costa è frangiata di banchi di corallo (vedi Narrative del luogot. Boteler, vol. II, p. 106) di una larghezza minore di un miglio e di poca profondità all’interno del banco. Si trovano parecchi banchi di corallo in alcune località dirimpetto alla costa con circa 10 tese fra essi e la costa, e la profondità del mare ad un miglio e mezzo non è che di circa 30 tese. La parte qui sopra specificata è stata rappresentata sopra grande scala; e siccome nelle carte su scala più piccola il medesimo banco si estende sopra una lunghezza di 33°15’ di latitudine, ho colorato tutta questa parte della costa in rosso. Le isole Juan de Nova (17° lat. S.) sembrano frangiate nelle carte su grande scala, ma mi è impossibile di verificare, se questi banchi sieno formati di corallo; le lasciai senza colore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Star St-Augustin Tullear Narrative Juan Nova