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      La porzione principale della costa ovest sembra essere bassa, munita davanti di banchi di sabbia che secondo il luogotenente Boteler (vol. II, p. 106) «sono muniti sull’orlo del mare profondo da una serie di roccie coralline a punta acuta». Tuttavia non ho colorato questa parte, giacchè le carte non dicono, se la costa stessa sia frangiata. I capi delle baie di Narrenda e Passandava (14°40’), e le isole di fronte al porto Radama sono rappresentate regolarmente frangiate e per questa ragione sono state colorate in rosso. In quanto alla costa est del Madagascar il dottor Allan mi assicura che tutta la linea di costa da Tamatave a 18°12’ fino a C. Amber, punta-nord estrema dell’isola, porta banchi di corallo. La terra è bassa, ineguale e si allontana con dolce pendìo dalla costa. Si potrebbe dedurre dalle carte del capitano Owen l’esistenza al nord di British Sound e presso Ngoncy di banchi che appartengono evidentemente alla classe dei frangenti. Il luogotenente Boteler (vol. I, p. 155) parla del banco che circonda l’isola di Santa Maria ad una piccola distanza dalla costa». In un precedente capitolo ho descritto, dietro le notizie del dottor Allan, il modo secondo il quale i banchi si estendono a partire dai capi di questa costa lungo linee dirette a nord-est, formando talvolta dei canali profondi fra essi e la costa; questa disposizione sembra causata dalle correnti che fanno crescere i banchi sui prolungamenti sottomarini dei capi sabbiosi. La porzione della costa qui sopra indicata è colorata in rosso.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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