Yucatan. – La parte nord-est del promontorio nelle carte del capitano Owen apparisce frangiata; colorata in rosso. La costa est da 20° a 18° è frangiata. Al sud della latit. N. di 18° incomincia il più gran banco delle Indie Occidentali; esso ha circa 130 miglia di lunghezza e corre in una direzione nord-sud ad una distanza media di 15 miglia dalla costa; sopra questo banco gli isolotti sono tutti bassi, di ciò m’informò il capitano B. Allen; l’acqua diviene rapidamente profonda al di fuori del banco, ma non in modo molto più scosceso che davanti a molti banchi sedimentari; presso alla sua estremità sud (davanti ad Honduras) la profondità è di 25 tese; ma nelle parti più al nord la profondità discende ben presto a 10 tese; e nella regione più settentrionale, sopra uno spazio di 20 miglia, non è che di 1 a 2 tese. Sotto la maggior parte di questi rapporti noi troviamo i tratti caratteristici di una barriera; però se si tiene conto in primo luogo del fatto che il canale all’interno del banco è la continuazione di una grande baja irregolare che penetra nel continente ad una profondità di 50 miglia; in secondo luogo che degli spazî notevoli di questo banco in forma di barriera (p. es., alle latitudini 16°45’ e 16°12’) sono rappresentati nelle carte come formati di sabbia pura; ed in terzo luogo che del sedimento si accumula in parecchie parti delle Indie Occidentali su banchi paralleli alla costa, si comprenderà la ragione per la quale non mi sono peritato a colorare questo banco come una barriera.
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