La più gran parte del lato sud di Santa Cruz sembra, dagli Studi danesi, essere frangiata (ved. pure per la descrizione di quest’isola il professore Rovey, Silliman’s Journ., vol. XXXV, p. 74); i banchi percorrono la costa sopra uno spazio considerevole e si spingono verso il mare per poco più di un miglio; la profondità all’interno del banco è di 3 tese; colorata in rosso. – Le (piccole) Antille, come l’ha fatto osservare Von Buch (Descript. Iles Canaries, p. 494), possono essere divise in due gruppi lineari, la fila ovest essendo di origine vulcanica e la fila est di origine calcarea moderna; le mie notizie sono assai imperfette su tutto il gruppo.
Delle isole orientali Barbuda e le coste ovest d’Antigua e Mariagalante sembrano essere frangiate; questo è pure il caso delle Barbadoes, come ne fui informato da un abitante di colà; queste isole sono colorate in rosso. Sulle coste delle Antille occidentali, d’origine vulcanica, sembrano esistere pochissimi banchi di corallo. La sola isola della Martinica, rappresentata in parecchie magnifiche carte francesi su grande scala, presenta un aspetto degno di una menzione speciale. Le coste sud-ovest, sud ed est, le quali formano insieme la metà della circonferenza dell’isola, sono orlate di banchi assai irregolari che fanno di solito sporgenza dalla riva per meno di un miglio e si trovano sommersi di 2 a 5 tese. Quasi di fronte ad ogni vallata sono aperti da stretti passaggi sinuosi aventi i fianchi dirupati. Gli ingegneri francesi si sono assicurati con sondaggi, che questi banchi sommersi si componevano di roccie madreporiche, coperte in parecchi siti di deboli strati di melma o di sabbia.
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