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      Questa conservazione, durante la lotta per la vita, delle varietà che hanno qualche vantaggio di struttura, di costituzione o di istinto, io chiamai Elezione naturale; e Herbert Spencer espresse bene la stessa idea colle parole "Sopravvivenza del più adatto". La frase "Elezione naturale", siccome racchiude l'idea di una scelta volontaria, pare una frase poco felice; ma quando sia divenuta familiare al lettore, non avrà nulla di urtante. Nessuno fa carico ai chimici di dire "affinità elettiva", e nullameno un acido nel combinarsi con una base non ha elezione maggiore di quel che abbiano le condizioni di vita nel determinare o no una nuova forma ad essere eletta e conservata. La frase ha però questo di buono che collega le produzioni delle razze domestiche mediante la elezione esercitata dall'uomo, colla conservazione delle razze e specie nello stato di natura. Per amore di brevità io parlo talora di elezione naturale come di un potere intelligente; nel modo stesso che gli astronomi dicono che le leggi di gravità governano i pianeti, e gli agricoltori che l'uomo addomestica le razze col potere di elezione. Sì nell'uno che nell'altro la elezione non può nulla senza la variabilità; e ciò dipende in certo modo dall'azione delle circostanze esterne sull'organismo. Così pure spesse volte ho personificata la natura, essendomi riescito difficile evitare questa ambiguità: tuttavia per natura io intendo unicamente l'azione complessa e il prodotto di molte leggi naturali; e per leggi una serie di eventi bene accertati.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Elezione Herbert Spencer