La successione di molte specie distinte dello stesso genere traverso la lunga serie di formazioni geologiche pare essere stata non interrotta. Nuove specie si formano gradatamente una ad una. Le forme di vita antiche ed estinte spesse volte manifestano caratteri intermediari, non altrimenti che una lingua morta in ordine alle varie lingue vive da lei rampollate. Tutti questi fatti mi parve che indicassero, essere la discendenza con modificazioni la causa della produzione di nuove specie.
Gl'innumerevoli abitatori del mondo passati e presenti sono collegati insieme dalle affinità più singolari e complicate, e si possono classificare in gruppi e sottogruppi; nella stessa guisa che le varietà si possono classare sotto le specie, e le sottovarietà sotto le varietà, solo che nei primi si scorgono più alti gradi di differenza. Queste complicate affinità e le regole per classificarle ricevono una razionale spiegazione nella teoria della discendenza, combinata col principio della elezione naturale, da cui scaturiscono la divergenza del carattere e la estinzione delle forme intermedie. Secondo la dottrina degli atti di creazione indipendenti, quanto inesplicabile non è la simile conformazione della mano dell'uomo, del piede del cane, dell'ala del pipistrello, della pinna della foca! Invece come si spiega semplicemente col principio della elezione naturale delle successive leggere variazioni nei discendenti divergenti di un solo progenitore! Altrettanto dicasi di certe parti od organi di un medesimo individuo animale o vegetale, come sarebbero, ad esempio, le mascelle e le zampe di un crostaceo; oppure i petali, gli stami e i pistilli di un fiore.
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