- Periodo di gestazione. - Odore disaggradevole. - Fertilità dei cani incrociati. - Differenze fra le diverse razze dovute in parte alla discendenza di specie distinte. - Differenze nel cranio e nei denti. - Differenze di corpo e di costituzione. - Differenze poco importanti rese stabili dalla elezione. - Azione diretta del clima. - Cani a zampe palmate. - Storia delle modificazioni gradatamente subìte da certe razze inglesi sotto l'influenza della elezione. - Estinzione di sottorazze meno migliorate.
Gatti, incrociamenti con parecchie specie. - Razze differenti esistenti solo in contrade separate. - Effetti diretti delle condizioni di vita. - Gatti selvaggi. - Varietà individuali.
Lo scopo principale di questo capitolo è l'indagare se le numerose varietà domestiche del cane provengano da una sola specie selvaggia o da parecchie. Credono alcuni autori che tutte provengano dal lupo o dallo sciacallo, o da una specie estinta ed ignota; altri invece, e questa è l'opinione prevalsa in questi ultimi tempi, che discendano da parecchie specie recenti ed estinte, più o meno incrociate. È assai difficile che noi possiamo giungere a determinarne con certezza l'origine. La paleontologia(5) sparge poca luce sulla questione, sia per la grande analogia che hanno fra loro i crani dei lupi e degli sciacalli viventi ed estinti, sia per la dissomiglianza che si nota fra i crani delle differenti razze di cani domestici. Ei pare tuttavia che nei depositi terziari recenti siansi trovate delle ossa simili più a quelle di un grosso cane che a quelle del lupo, il che è secondo l'opinione del De Blainville che afferma essere i nostri cani discesi da una specie unica ed estinta.
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De Blainville
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