Comunque sia, questi animali si conservano distinti in paesi da essi abitati in comune. D'altronde tutti i cani domestici che si suppongono discesi da parecchie specie distinte, sono, come è ben noto, fecondi tra loro. Ma come il Broca(49) nota giustamente, la fecondità delle successive generazioni dei cani meticci non è stata studiata con quella cura che è indispensabile quando le specie sono incrociate. I pochi fatti che conducono ad inferire, che le differenti razze di cani, quando sono incrociate, non hanno tutte lo stesso potere riproduttivo (senza notare le differenti stature che rendono l'incrociamento difficile), sono i seguenti. L'alco del Messico(50) pare abbia ripugnanza pei cani d'altre razze, ma questa non è forse un'avversione sessuale. Secondo il Rengger, i cani senza pelo del Paraguay si accoppiano colle razze europee più di rado assai che queste non facciano fra di loro; alcuni affermano che in Germania il cane pòmero s'incrocii colla volpe più volentieri che le altre razze; e il dottor Hodgkin narra che in Inghilterra la femmina del dingo attira i maschi della volpe. Se questi ultimi fatti fossero veri, proverebbero che esiste qualche differenza sessuale fra le razze canine: ma non rimane perciò meno accertato che i nostri cani domestici, sebbene differiscano notevolmente fra loro nella conformazione esteriore, sono fra loro fecondi molto più di quel che devono essere stati i loro selvaggi progenitori. Il Pallas(51) afferma che una domesticità prolungata elimina la sterilità che le specie affini manifestano, quando siano captive di recente; nessun fatto positivo fu addotto a confortare questa ipotesi, ma (oltre le prove che ci forniscono altri animali domestici), a me pare tanto evidente che i nostri cani discendano da parecchie specie selvaggie che io sono indotto ad accettare per buona questa ipotesi.
| |
Broca Messico Rengger Paraguay Germania Hodgkin Inghilterra Pallas
|