La dottrina della provenienza dei cani domestici da parecchie specie selvaggie porta un'altra difficoltà, che cioè essi, a quanto sembra, non sono perfettamente fecondi coi loro supposti parenti. Ma l'esperienza non ci ha forniti dati sicuri; il cane ungherese, per esempio, che nella forma esterna rassomiglia così strettamente al lupo europeo, dovrebbe essere incrociato con questo lupo, ed i cani pariah indiani coi lupi e cogli sciacalli indiani; e così dicasi degli altri casi. Che la sterilità sia veramente leggera fra certi cani, lupi ed altri Canidi è dimostrato da ciò, che i selvaggi si prendono cura d'incrociarli. Il Buffon ottenne quattro successive generazioni dall'accoppiamento del cane col lupo, e i meticci riuscirono perfettamente fecondi tra loro(52). Ma più di recente il Flourens afferma positivamente come risultato de' suoi numerosi esperimenti, che gli ibridi del cane e del lupo, incrociati inter se, divengono sterili alla terza generazione, e quelli del cane e dello sciacallo alla quarta(53). Ma questi animali erano in piena cattività, e molti animali selvaggi, come vedremo nel futuro capitolo, divengono in ischiavitù o parzialmente o totalmente infecondi. Il dingo che in Australia si incrocia liberamente coi nostri cani ivi importati, incrociato ripetutamente al Giardino delle piante(54) non avrebbe dato nessun risultato. Alcuni cani dell'Africa centrale, da Major Denham portati nella Tower di Londra(55), non generarono mai, ed una simile tendenza alla sterilità può essere trasmessa alla prole ibrida di un animale selvaggio.
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