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      Certe razze hanno fra le labbra e le narici un profondo solco. Secondo Feder. Cuvier, le vertebre caudali variano in numero, e la coda manca quasi del tutto nei bovini inglesi ed in alcuni cani da pastore. Le mammelle variano da sette a dieci. Daubenton, sopra 21 cani da lui studiati, ne ha trovato otto con cinque paia di mammelle, otto con quattro, gli altri ne avevano un numero ineguale da ciascuna parte(69). I cani hanno normalmente cinque dita alle zampe anteriori, e quattro alle posteriori, ma se ne trova a volte un quinto; e F. Cuvier ha constatato che quando vi è aggiunto un quinto dito, si sviluppa un quarto osso cuneiforme; in questo caso, il grande osso cuneiforme si innalza e fornisce alla sua faccia interna una larga superficie articolare all'astragalo; di modo che varia anche la connessione reciproca di tutte le ossa, che è uno dei caratteri più costanti. Però queste modificazioni nelle zampe dei cani non sono molto importanti, perchè debbono essere riguardate, come Blainville(70) ha dimostrato, come altrettante mostruosità. Sono però interessanti per la correlazione che si nota fra esse e la statura, essendo più frequenti nei mastini e nelle altre grandi razze, che nelle piccole. Però le varietà affini differiscono talvolta per tale riguardo; così il sig. Hodgson assicura che la varietà lassa nera e bronzina del mastino del Thibet possiede il quinto dito, mentre che la sottovarietà mustang ne è sfornita. Lo sviluppo della pelle fra le dita varia molto; ma noi ritorneremo su questo soggetto.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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