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      W. Jardine non dubita punto che "nel nord della Scozia non abbiano avuto luogo talora incrociamenti colle nostre specie native (F. sylvestris), e che i portati di questi incrociamenti non siano stati alterati nelle nostre case. Io vidi, egli aggiunge, molti gatti somigliantissimi al gatto selvaggio, ed uno o due di essi difficilmente si sarebbero potuti distinguere da questo". Il Blyth(93) considera su questo proposito, "che non si sono visti mai tali gatti nelle parti meridionali dell'Inghilterra; e di più, l'affinità del gatto ordinario inglese col F. sylvestris si rende ben manifesta, ove si paragoni quello col gatto domestico indiano, la quale affinità io credo derivare dalla frequente mescolanza avvenuta quando il gatto domestico fu introdotto la prima volta in Inghilterra dove era raro, mentre la specie selvaggia era molto più estesa che oggidì". In Ungheria Jeitteles(94) fu assicurato da persona degna di fede, che un gatto selvaggio s'incrociò con una gatta domestica, e che i meticci vissero lungamente in uno stato domestico. In Algeria ha avuto luogo un simile incrociamento con un gatto selvaggio del paese (F. lybica)(95). Nel mezzodì dell'Africa il gatto domestico, secondo Layard, s'incrocia liberamente colla specie selvaggia (F. caffra); egli ha visto un paio di meticci che erano pienamente ammansati, e particolarmente affezionati alla signora che li aveva allevati; ed il Fry constatò che questi meticci erano fecondi. Secondo il Blyth, nell'India il gatto domestico si è incrociato con quattro specie.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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