I corsieri inglesi, secondo Low(115), sono una testimonianza più valida della trasmissione dei caratteri. La genealogia di un cavallo corridore è importante per l'apprezzamento dei suoi probabili successi nelle corse più che la sua apparenza esterna. Il cavallo nominato Kinn Herod guadagnò dei premi pel valore di 261,505 lire sterline, e generò 497 vincitori; Eclipse ne produsse 334.
È cosa dubbia, se la diversità tra le varie razze sia per intero conseguenza della variazione. Stando alla fecondità delle più differenti razze(116) nell'incrociamento, la maggior parte dei naturalisti ha fatto discendere tutte le razze da uno stipite unico. Solo pochi concorderanno col colonnello H. Smith, il quale ammette, ch'esse discendono da non meno di 5 stipiti diversamente colorati(117). Siccome però verso la fine dell'epoca terziaria esistevano(118) parecchie specie e varietà di cavallo, e Rütimeyer ne' primi cavalli domesticati riscontrò differenze di grandezza e nella forma del cranio(119); così non dovrebbesi asserire per certo che tutte le nostre razze discendano da un'unica specie. Sappiamo, come i selvaggi dell'America settentrionale e meridionale addomestichino facilmente i cavalli selvaggi, quindi non è improbabile, che nelle diverse regioni della terra sia stata addomesticata più di una specie indigena o razza naturale. Sanson(120) pensa che due specie distinte siano state addomesticate, l'una nell'Africa orientale, l'altra nella settentrionale, e che esse differiscano pel numero delle vertebre lombari ed in varie altre parti; ma il Sanson sembra credere che i caratteri osteologici siano soggetti a variazioni assai leggere, ciò che è certamente un errore.
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