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      W. W. Edwards ha visto uno stallone quasi di puro sangue, castagno, che aveva una fascia dorsale e fascie trasversali nelle gambe; io poi vidi due cavalli bruni da carrozza con fascia dorsale nera. Uno di questi portava su ciascuna spalla una fascia pił chiara, l'altro ne aveva una larga, nera, non ben circoscritta, obliqua, che discendeva fino a metą della spalla; nessuno di essi portava fascie alle gambe.
      Il caso pił interessante che osservai risguarda uno stallone giovane da me allevato. Una cavalla bruna (figlia di una cavalla bruna oscura fiamminga e di uno stallone grigio chiaro turcomanno) fu coperta da Hercules, stallone baio oscuro, il cui padre (Kingston) e madre erano ambo bai. Il puledro divenne infine anche bruno; ma quand'ebbe soli quattordici giorni d'etą era di un bruno sudicio, ombreggiato di grigio di topo e qua e lą con tinta gialla; non offriva che traccia della fascia dorsale con poche fascie indistinte alle gambe. Ma tutto il corpo aveva fascie strette ed oscure, simili a quelle che si vedono nei gatti neri, e non visibili che ad una data luce. Queste fascie erano distinte sulla groppa, divergevano dalla spina dorsale e si curvavano alquanto in avanti. Nel punto di partenza citato molte di esse biforcavansi, in quella guisa che si osserva in alcune specie di zebro. Tali striscie erano appariscenti sulla fronte tra le orecchie, dove costituivano una serie di archi acuti posti gli uni sotto gli altri, che decrescevano in grandezza verso il muso. Disegno affatto simile vedesi sulla fronte del quagga e dello zebro di Burchell.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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