Nell'America del Nord i cavalli divenuti selvaggi manifestano una forte tendenza ad assumere il colore roano di varie gradazioni; ma in certe parti, al dire del dottor Canfield, sono per lo più isabellini e fasciati(145).
Nei capitoli successivi intorno al colombo vedremo che nelle razze pure di diversi colori si manifestano invariabilmente certi disegni neri nelle ali e nella coda, tutte le volte che occasionalmente si produce un uccello bleu; e che si ottengono frequentemente uccelli bleu cogli stessi disegni neri, quando siano incrociate razze di diversi colori. Vedremo più oltre che questi fatti convalidano la opinione (da cui essi fatti sono a vicenda convalidati) che tutte le razze di colombi discendano dal colombo torraiuolo, C. livia, la quale è così colorata e disegnata. Ma la presenza di fascie nelle varie razze di cavallo, ogniqualvolta si mostri un mantello isabellino, è ben lontana dal fornirci una prova ugualmente buona, come nei colombi, della discendenza da un unico stipite primitivo: imperocchè non conosciamo alcun cavallo decisamente selvaggio che potesse servire come tipo di comparazione; perchè le fascie, quando si manifestano, mostrano caratteri variabili perchè non sussistono prove sufficienti, che le fascie compariscano in seguito all'incrociamento di razze diverse; perchè infine tutte le specie del genere Equus hanno la fascia spinale ed alcune le fascie scapolari e delle gambe. Tuttavia la somiglianza che hanno le razze più diverse tra loro in ordine alla disposizione generale del colore, alla screziatura, all'accidentale apparsa delle fascie alle gambe e di fascie doppie o triple alla spalla, tutto ciò rende probabile la discendenza delle razze esistenti da un unico stipite a mantello isabellino e più o men fasciato, verso il quale i nostri cavalli occasionalmente ritornano.
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America Nord Canfield Equus
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