L'ASINO
Gli zoologi hanno descritto quattro specie di asini, oltre i tre zebri. Non si può dubitare che i nostri animali domestici discendano da un'unica specie, cioè l'Equus taeniopus dell'Abissinia(146). L'asino è talvolta citato come esempio di animale già da lungo tempo addomesticato, come sappiamo dal Vecchio Testamento, e che variò solo in grado leggiero. Ma ciò non è rigorosamente vero, giacchè nella sola Siria esistono quattro razze(147); cioè una leggiera e graziosa, impiegata dalle signore pel suo andamento piacevole; un'altra araba, che s'impiega solo a sella; una terza più robusta che si adopera per arare e per vari altri lavori; infine una quarta grande razza di Damasco con corpo ed orecchie notevolmente lunghi. Anche nel sud della Francia si hanno diverse razze, di cui una è di straordinaria grandezza, raggiungendo alcuni individui la statura dei cavalli di piena taglia. Ma in Inghilterra l'asino, sebbene sia lontano dal presentare un'apparenza uniforme, non diede origine a razze ben distinte. La ragione probabile è questa, che esso si trova principalmente nelle mani delle persone povere, che non possono tenerlo in grande numero, nè curarsi molto della scelta degli individui destinati alla riproduzione. Noi vedremo in un prossimo capitolo, che un'attenta elezione congiunta a buon nutrimento, può migliorare considerevolmente la forza e la statura di questo animale, e può inferirsi che anche gli altri caratteri siano accessibili all'elezione. La piccola statura dell'asino in Inghilterra e nell'Europa settentrionale è piuttosto da attribuirsi alla mancanza di cura nell'allevamento che al freddo; imperocchè nell'India occidentale, dove le classi basse lo impiegano come bestia da soma, la sua statura raggiunge appena quella di un cane di Terranuova, non essendo in altezza generalmente che dai 20 ai 30 pollici(148).
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