Le molte differenze sopra indicate del bue da parco sono degne di nota, benchè lievi; perocchè esse dimostrano che gli animali vivendo quasi allo stato naturale, ed assoggettati a condizioni esterne quasi uniformi, ove non possano vagare liberamente ed incrociarsi con altri buoi, non si conservano uniformi come gli animali veramente selvaggi. Per ottenere la conservazione di un carattere uniforme, anche in uno stesso parco, è manifestamente necessario un certo grado di elezione, cioè la distruzione dei vitelli di color nero. Boyd Dawkins è della opinione che i buoi da parco siano discesi da animali anticamente domesticati, e non veramente selvaggi; e giudicando dall'apparsa occasionale di vitelli oscuri, è improbabile che l'antico Bos primigenius sia stato bianco. Se sono degni di fede i vecchi autori, Boezio e Leslie(203), il bue selvaggio della Scozia era bianco e fornito di una grande criniera, ma del colore delle orecchie non fanno menzione. Alcuni buoi del paese di Galles(204) durante il secolo X, sono descritti di color bianco con orecchie rosse. Quattrocento buoi di tal colore furono inviati al re Giovanni, e un documento antico parla di cento buoi con orecchie rosse pretesi in compenso per un'offesa, mentre poi se i buoi fossero stati di color bruno o nero, se ne dovevano presentare 150. Il bue nero del paese di Galles settentrionale sembrava appartenere, come abbiamo visto, al piccolo tipo longifrons; e siccome l'alternativa offerta era fra 150 buoi neri o 100 bianchi con orecchie rosse, noi possiamo supporre che questi ultimi fossero più grandi, e che probabilmente appartenessero al tipo primigenius.
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