Dopo questa descrizione della razza semimostruosa niata, io debbo notare il caso di un toro bianco, condotto, dicesi, dall'Africa, che fu esposto a Londra nel 1829 e di cui Harvey ci ha dato bei disegni(218). Esso aveva una gobba ed una criniera. La sua giogaia era singolare, essendo divisa fra le gambe in pieghe parallele. Ogni anno gli zoccoli laterali cadevano dopo di avere raggiunto una lunghezza di cinque a sei pollici. L'occhio era assai singolare, perchè notevolmente sporgente, e "rassomigliante ad una coppa o palla, e permetteva all'animale di guardare da tutte le parti con eguale facilità; la pupilla era piccola ed ovale, o piuttosto figurava un parallelogrammo ad angoli smussati, e posta a traverso del globo oculare". Una razza nuova e bizzarra avrebbe potuto essere probabilmente formata da un accurato allevamento e dalla elezione applicata a questo animale.
Io ho spesso pensato alle probabili cause, per cui ciascun distretto della Gran Bretagna, sino da tempi antichi, avesse le sue razze peculiari di buoi; e la questione è assai più intricata nel caso dell'Africa del Sud. Ora noi sappiamo che le differenze possono essere attribuite in parte alla discendenza da specie distinte; ma ciò non basta. Le leggiere differenze di clima e nel genere della pastura nelle varie regioni britanniche, possono avere direttamente indotto delle differenze corrispondenti nei buoi? Abbiamo visto che il bue semiselvaggio dei differenti parchi inglesi non è identico di colore, né di statura, e che per conservarlo intatto fu d'uopo di un certo grado di elezione.
| |
Africa Londra Harvey Gran Bretagna Africa Sud
|