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      L'altezza della testa ha aumentato nello stesso rapporto che la lunghezza, e la sola larghezza non è accresciuta.
      Le ossa occipitali e parietali che racchiudono il cervello sono, tanto in senso longitudinale come trasversale, meno arcuate che nel coniglio selvaggio, il che cangia in qualche modo la forma del cranio. La superficie è più ruvida, meno profondamente scolpita, e le suture sono più prominenti (fig. 6 e 7).
      Benchè i crani dei grandi conigli a orecchie pendenti siano, al confronto di quelli del coniglio selvaggio, molto lunghi rispetto alla loro larghezza, essi sono ben lungi dall'essere tali relativamente alla grandezza del corpo. I conigli ad orecchie pendenti che io ho esaminato, quantunque non ingrassati, erano più del doppio degli individui selvaggi, ma il cranio era ben lungi dall'essere doppio in lunghezza. Se prendiamo anche la lunghezza del corpo, dal naso all'ano, come termine più giusto di comparazione, il cranio è in media un terzo di pollice più corto che non dovrebbe essere. Nel piccolo coniglio di Porto Santo invece la testa, comparata al corpo, è circa un quarto di pollice più lunga.
     
     
      Fig. 8; Parte dell'arcata zigomatica coll'estremità prominente del malare, e col foro uditivo esterno. La figura superiore si riferisce al coniglio selvaggio, la inferiore al coniglio grande ad orecchie pendenti, colore di lepre.
     
      Questo allungamento del cranio, relativamente alla sua larghezza, io lo ritengo un carattere generale, non solo dei grossi conigli a orecchie pendenti, ma anche di tutte le razze artificiali, il che si vede bene nel cranio del coniglio d'Angora.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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