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      In questi fatti io vedo un caso notevole di correlazione di sviluppo. Chi avrebbe detto che, tenendo in cattività un animale pel corso di molte generazioni, sino a fargli perdere l'uso dei muscoli dello orecchie, ed eleggendo sempre individui con orecchie lunghissime e larghissime, si arriverebbe in tal modo indirettamente a modificare quasi ogni sutura del cranio, e la forma della mascella inferiore!
      L'unica differenza che hanno nella mascella inferiore i grossi conigli ad orecchie pendenti, comparativamente al coniglio selvaggio, è nel margine posteriore della branca ascendente, il quale è più largo e più ripiegato. I denti non hanno differenze, se non che i piccoli incisivi, posti dietro i grandi, sono proporzionatamente un poco più lunghi. I molari hanno aumentato in proporzione dell'accrescimento della larghezza dei cranio, misurata all'arcata zigomatica, ma non in proporzione dell'accrescimento della sua lunghezza. Il margine interno degli alveoli dei denti molari nella mascella superiore del coniglio selvaggio forma una linea perfettamente diritta, ma in qualcuno dei più grandi crani del coniglio a orecchie pendenti la linea è nettamente piegata in dentro. Un individuo aveva un molare supplementario da ciascuna parte della mascella superiore fra i molari ed i premolari; ma questi due denti non erano di dimensioni corrispondenti, e siccome nessun roditore ha sette molari, questo caso si può considerare una mostruosità singolare.
      Fra i cinque rimanenti crani di coniglio domestico comune qualcuno giunge quasi alla dimensione dei più grandi crani descritti qui sopra, mentre gli altri eccedono di poco quelli del coniglio selvaggio, e meritano di essere menzionati solamente perchè presentano una perfetta gradazione in tutte le differenze che noi abbiamo riscontrato fra i crani dei più grandi conigli a orecchie pendenti e quelli del coniglio selvaggio.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426