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      Non ostante in tutti le apofisi orbitarie sono alquanto più grandi che nel coniglio selvaggio; e maggiore è il meato uditivo, in accordo coll'aumentata grandezza delle orecchie esterne. L'incavatura inferiore al foro occipitale in alcuni non è così profonda, come nel coniglio selvaggio; la superiore invece è bene marcata in tutti e cinque i crani.
     
      Fig. 11; Cranio di un coniglio mezzo-lope, in grandezza naturale, per mostrare la diversa direzione del foro uditivo esterno nei due lati, e la deviazione generale del cranio che ne risulta. L'orecchio sinistro dell'animale era pendente in avanti.
     
      Il cranio del coniglio d'Angora, come gli altri cinque sopra citati, è intermedio per le sue proporzioni generali e per la più parte degli altri suoi caratteri, fra quello del grosso coniglio ad orecchie pendenti e del coniglio selvaggio. Esso non presenta che un solo carattere singolare; sebbene cioè sia notevolmente più lungo del cranio del coniglio selvaggio, nondimeno la sua larghezza, presa tra le fessure sopraorbitarie posteriori, è di un terzo circa minore che nel cranio del coniglio selvaggio. I crani dei conigli ricchi, chinchillas e himalaiesi sono più allungati, e le apofisi sopraorbitarie più larghe che nella specie selvaggia, e ad eccezione delle incavature del foro occipitale, che sono meno profonde e meno sviluppate, essi non differiscono che poco sotto tutti gli altri rapporti. Il cranio del coniglio di Moscou non differisce quasi in nulla dal coniglio selvaggio. Nel coniglio rinselvatichito di Porto Santo le creste sopra-orbitarie sono generalmente più strette e più appuntate che nel nostro coniglio selvaggio.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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