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      Il Temminck(326) ha osservato, e la stessa cosa mi disse il Gould, che il ceppo primitivo doveva essere una specie che viveva e nidificava tra le roccie; io aggiungerei che essa deve essere stata socievole. Infatti, tutte le razze domestiche lo sono ad un alto grado, e non se ne conosce una che ordinariamente abiti o nidifichi sugli alberi. Era evidente la goffaggine, con cui alcuni piccioni, che io tenni in una villeggiatura, si calavano qualche volta sui rami nudi d'un vecchio noce che sta vicino.(327) Tuttavia il sig. R. Scot Skirving mi fa sapere, che nell'Alto Egitto ha veduto di sovente delle torme di piccioni calarsi piuttosto sugli alberi non molto alti, mai però sulle palme, anzichè sulle capanne di legno degli indigeni. Il Blyth(328) asserisce che nell'India la C. livia selvaggia, var. intermedia, s'appollaia qualche volta sugli alberi. Qui io posso dare un esempio curioso di un cambiamento di abitudine forzata: alla latitudine di 23° 30', il Nilo, per un lungo tratto, è costeggiato da rupi a picco, di modo che, allorquando le acque sono alte, i piccioni non possono posarsi sulla riva per bere; il sig. Skirving, in tali circostanze, non di rado li ha veduti calare nell'acqua e bere nel mentre galleggiavano trasportati dalla corrente. Da lontano queste torme di piccioni somigliavano a schiere di gabbiani sulla superficie del mare.
      Se vi fosse una razza domestica discendente da una specie non socievole, e appollaiasse o nidificasse sugli alberi,(329) certamente l'occhio esercitato degli allevatori avrebbe in essa scoperto qualche traccia di un'abitudine primitiva così differente.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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