Sul suolo nudo esso raspa cogli arti posteriori, come se volesse coprire di terra i suoi escrementi, sebbene ciò non si effettui, a mio credere, nemmeno quando vi sia della terra. Nel diletto che provano gli agnelli e le capre a stare insieme aggruppate ed a scherzare sulle più piccole sporgenze del terreno, noi troviamo le vestigia delle loro antiche abitudini alpestri.
Abbiamo adunque delle buone ragioni per ammettere che tutte le nostre razze di piccioni discendano da una o più specie, che vivevano e nidificavano sulle roccie, ed erano socievoli. Siccome non esistono che cinque o sei specie selvaggie con tali abitudini, che per la loro struttura si avvicinano al colombo domestico, ne do qui la enumerazione.
1o La Columba leuconota, nella sua livrea rassomiglia a qualche varietà domestica, ne differisce però per un carattere assai marcato e costante, che è la presenza di una fascia bianca attraverso la coda, ad una notevole distanza dalla di lei estremità. Questa specie abita al limite delle nevi perpetue dell'Himalaia, e, come osserva il Blyth, non può essere il ceppo delle nostre razze domestiche, che possono prosperare nelle regioni più calde. 2o La C. rupestris dell'Asia centrale, che sta(332) fra la C. leuconota e livia, colla coda però colorata come la prima. 3o La C. littoralis, secondo Temminck, vive e nidifica sulle roccie dell'Arcipelago Malese; questo uccello è bianco, eccetto qualche parte dell'ala e l'estremità della coda che sono nere; le gambe sono di colore livido, carattere che non si riscontra in nessun piccione domestico adulto; del resto poteva lasciare da parte questa specie, come pure la C. luctuosa, sua affine, perchè appartengono al genere Carpophaga.
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