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      Le ragioni che permettono di stabilire che le razze domestiche principali non discendano da altrettanti stipiti primitivi e sconosciuti possono compendiarsi nei seguenti sei capi: 1o Se le undici razze principali non derivassero dalla variazione d'una specie, compresevi le sue razze geografiche, dovrebbero provenire da parecchie specie primitive estremamente distinte; poichè gli incrociamenti fra sei o sette forme selvaggie, per quanto si suppongano estesi, giammai avrebbero potuto produrre delle razze così divergenti come sono il gozzuto, il messaggiere, il runt, il pavone, il colombo a cravatta, il tomboliere a faccia corta, il giacobino ed il trombettiere. In qual modo, per esempio, un gozzuto od un pavone potevano essere derivati da un incrociamento, se i loro supposti antenati non possedevano il carattere speciale di queste razze? Io so che alcuni naturalisti, seguendo l'opinione di Pallas, credono che l'incrociamento determini una forte tendenza alla variazione, indipendentemente dai caratteri ereditati dall'uno o dall'altro antenato. Essi opinano che sia molto più facile di ottenere un gozzuto od un pavone dall'incrociamento di due specie distinte, di cui nessuna possiede i caratteri di queste due razze, che non da una singola specie. Ma io non trovo che pochissimi fatti, favorevoli a questa dottrina, e non vi presto che una fede assai limitata; del resto, in un seguente capitolo, ritornerò ancora sullo stesso soggetto; nella presente discussione quest'argomento non è essenziale.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Pallas