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      Il turbito fu descritto dal Willughby nell'anno 1677 sotto il suo nome attuale e col suo caratteristico cappuccio; egli paragona il suo becco a quello del fringuello marino, confronto giusto ma che ora si attaglia meglio a quello del barbo. La sottorazza, che chiamasi colombo gufo, era ben conosciuta ai tempi del Moore (1735).
      Tombolieri. - I piccioni tombolieri comuni, come i tombolieri di suolo, per ciò che concerne il capitombolo, vivevano già nell'India nel 1600, e in quest'epoca, come ancora al giorno d'oggi, si prestava nell'India già grande attenzione allo svariato modo del loro volare, così al volo notturno, al sollevarsi a grande altezza, ed al modo di discesa. Il Belon,(365) nella Paflagonia, nel 1555, dice di aver visto "una cosa affatto nuova, dei piccioni cioè che si elevavano a tale altezza da sottrarsi alla vista, che più tardi ritornavano alla colombaia senza essersi divisi". Questa maniera di volare caratterizza precisamente i nostri attuali tombolieri; ma è pure evidente, che se i piccioni descritti dal Belon avessero avuto la facoltà di fare il capitombolo, egli certamente l'avrebbe notato. I tombolieri nel 1600 non erano ancora conosciuti nell'Europa, poichè l'Aldrovandi, che parla del volo dei piccioni, non fa di essi alcuna menzione. Il Willughby, nel 1687, allude ad essi quando dice che esistevano dei piccoli piccioni "i quali nell'aria sembrano palle". A quei tempi non esisteva ancora la razza a corta faccia, imperciocchè uccelli per la loro piccola taglia e per la brevità del loro becco così notevoli, al certo non sarebbero sfuggiti al Willughby.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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