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      Differenze osteologiche. - Ho esaminato ventisette scheletri e cinquantatre crani di diverse razze (compresi quelli di tre G. bankiva), dei quali quasi la metà devo alla gentilezza del Tegetmeier, e tre scheletri a quella dell'Eyton.
     
      Il cranio differisce molto nella grandezza, secondo le razze. Nelle più grandi cocincinesi è il doppio in lunghezza, ma nemmeno approssimativamente il doppio in larghezza di quello dei bantams. Le ossa della base del cranio, dal foro occipitale fino all'estremità anteriore (comprendendo le ossa quadrate e pterigoidee), sono identiche per la forma in tutti i crani. E lo stesso dicasi della mascella inferiore. Nel frontale si scorgono spesso delle leggere differenze tra i maschi e le femmine, dovute evidentemente alla presenza del pettine. In tutti i casi io presi come termine di comparazione il cranio del G. bankiva. Non ho trovato differenze meritevoli d'essere notate in quattro galli pugnaci, una gallina malese, un gallo africano, un gallo arricciato di Madras, e due galline seriche ad ossa nere. In tre galli spagnuoli la fronte tra le orbite era di forma assai diversa; in uno di essi era fortemente depressa e piuttosto saliente negli altri due, con profondo solco nel mezzo; la gallina aveva il cranio liscio. In tre crani bantams Sebright, il vertice è più sferico e discende più bruscamente verso l'occipite che nel G. bankiva. In un bantam del Burma, questi caratteri sono ancor più pronunciati, e la parte sopraoccipitale del cranio è ancor più aguzza.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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