Meno sferico è il cranio in un bantam nero, il foro occipitale è larghissimo, ed ha un contorno quasi triangolare, come quello che tra poco descriveremo nei cocincinesi; inoltre le due branche ascendenti degli intermascellari erano singolarmente ricoperte dalle apofisi delle ossa nasali. Siccome però io non ho avuto a mia disposizione che un solo esemplare, è possibile che alcune di queste differenze sieno individuali. Ho esaminato sette crani della razza cocincinese e brama (quest'ultima è una razza incrociata vicinissima alla cocincinese). Al punto dove le branche salienti degli intermascellari s'appoggiano contro l'osso frontale, la superficie del cranio presenta una forte depressione, dalla quale parte un profondo solco mediano che si prolunga in dietro a distanza varia. Gli orli di questa fessura sono molto rilevati, come lo è l'altezza del cranio dietro e sopra le orbite. Questi caratteri sono meno sviluppati nelle galline. Le ossa pterigoidee e le apofisi della mascella inferiore sono relativamente alla grandezza della testa più larghe che nel G. bankiva, ciò ch'è pure nel dorking di notevole statura. La biforcazione terminale dell'ioide è nei cocincinesi due volte più larga che nei bankiva, mentre la lunghezza delle altre ossa dell'ioide non che nel rapporto di tre a due. Ma il carattere più rimarchevole sta nella forma del foro occipitale. Nel Gallus bankiva (fig. 33, A) la sua larghezza orizzontale eccede la sua altezza verticale; mentre nella razza cocincinese (B) il contorno è subtriangolare, e l'altezza è maggiore della larghezza.
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Gallus
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