Fig. 36.
Cranio di un gallo cornuto (grand. nat.), visto dal di sopra un po' obliquamente.
In possesso del Tegetmeier.
Aggiungerò ancora alcune parole sopra alcune razze forestiere a ciuffo. Il cranio di un gallo turco bianco, a ciuffo e senza coda, è poco saliente e non presenta che poche perforazioni. Le branche ascendenti degli intermascellari sono bene sviluppate. In un'altra razza turca, i ghoondooks, il cranio è notevolmente prominente e perforato; le branche ascendenti degli intermascellari sono così atrofizzate che non si avanzano che di 1/15 di pollice; e le apofisi interne dell'osso nasale sono tanto abortite che la superficie, d'onde debbono partire, è perfettamente liscia. Queste due ossa si sono dunque modificate in grado estremo. Ho esaminato due crani di galli sultani, altra razza turca. La protuberanza è molto maggiore nella femmina che nel maschio. In ambedue i crani le branche ascendenti degli intermascellari sono cortissime, e le parti basali delle apofisi interne dei nasali sono ossificate insieme. Questi crani di galli sultani differiscono da quelli a ciuffo inglesi per la minore larghezza delle ossa frontali innanzi alla protuberanza.
Descriverò un ultimo cranio, che è unico del suo genere e mi è stato favorito dal Tegetmeier. Esso rassomiglia nella maggior parte de' suoi caratteri al cranio della razza polacca, ma non offre la grande protuberanza frontale; esso porta invece due prominenze rotondate di una natura diversa, poste più in avanti al disopra delle ossa lagrimali.
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