In un'antica opera cinese è detto che i pesci a squame di colore vermiglio siano stati messi per la prima volta in captività sotto la dinastia Sung (che ehbe principio 960 anni av. Cr.) "e che ora si coltivano in famiglie dappertutto a scopo di ornamento". In un'altra e più recente opera è detto che "non vi ha casa in cui non sia coltivato il pesce dorato, che si fa a gara per avere il più bel colore, e che è sorgente di guadagno, ecc.".(499) È tuttavia singolare che alcune mostruosità o variazioni non siano ereditarie; poichè sir R. Heron,(500) avendo osservati molti di questi pesci e collocati in uno speciale serbatoio tutti i pesci deformi, come quelli privi delle pinne dorsali, o forniti di due pinne anali o di una caudale tripla, potè constatare "che questi pesci anormali non producono pesci deformi in proporzione maggiore degli altri".
Lasciando da banda la varietà quasi infinita dei colori, noi riscontriamo nella struttura di questi animali le più straordinarie modificazioni. Così, su circa due dozzine di individui presi a Londra, Yarrell osservò che in alcuni la pinna dorsale occupava più della metà della lunghezza del dorso, in altri questa pinna era ridotta a soli cinque o sei raggi, ed in uno non vi era affatto. Le pinne anali qualche volta sono doppie, e la codale è spesso tripla. Sembra che in generale quest'ultima deviazione abbia luogo, del tutto od in parte, a spese di un'altra pinna;(501) tuttavia Bory de St-Vincent(502) vide a Madrid dei pesci dorati che avevano e la dorsale ed una coda tripla.
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